I bambini secondo Menabò

I bambini e l'arte sono estremamente compatibili, l'arte contemporanea, in particolare, parla un linguaggio molto vicino a quello delle nuove generazioni. Le discipline artistiche costituiscono uno strumento fondamentale per la crescita, in quanto sviluppano le competenze socio–emozionali,  la fiducia in se stessi, la capacità di problem solving, aiutano ad elaborare una prospettiva multipla e la coordinazione occhio-mano, forniscono solide basi per la costruzione di coscienza critica e culturale. 

"Azione senza imposizione di sé" è la frase che meglio traduce la didattica di Menabò. Siamo convinti che la sperimentazione diretta faciliti la comprensione e la trasmissione delle conoscenze, noi accompagniamo il bambino in questo percorso, fornendo stimoli, racconti e suggestioni visive, affinché il bambino si incuriosisca e agisca direttamente, liberando la sua creatività in forma di gioco, solo minimamente guidato e suggerito. Più che un metodo, questo è un modo di porsi e di proporsi nei confronti dei bambini ed in questa assenza di una strutturazione rigida che risiede il potere pedagogico dei nostri laboratori. Inoltre, attraverso il lavoro in gruppo, il bambino impara che le opinioni e le interpretazioni sue e altrui (in questo caso specifico di un lavoro artistico) non sono mai giuste o sbagliate, ma diverse e costituiscono una risorsa utile alla realizzazione anche della propria idea: " Nella diversità trovo me stesso”. 
Convinti che l’approccio all’ Arte e alla Storia dell’arte avvenga troppo tardi nella nostra vita e la maggior parte delle volte in maniera errata, forzata o noiosa,  desideriamo offrire la possibilità di entrare in contatto con questo meraviglioso mondo il prima possibile e in modo stimolante.